L'associazione

Associazione Amici di Padre Angelo d’Agostino S.J

Padre Angelo D’Agostino S.J.,Gesuita medico italo-americano nato a Providence R.I. nel 1926, fu inviato nel 1987 a Nairobi – Kenya per operare come psichiatra ed insegnare psicologia pastorale. Svolgendo la sua attività si rese conto che non esisteva nessun centro in grado di accogliere bambini orfani affetti da HIV, che venivano completamente abbandonati al loro triste destino senza speranza. Mosso da profonda compassione per queste creature, con l’aiuto di alcuni sostenitori, nel 1992 aprì in Nairobi un primo centro per orfani affetti da HIV chiamandolo Nyumbani che in lingua swaili significa “la casa accogliente”.

Nel 1998 Padre D’Agostino avviò un secondo progetto con l’apertura di dispensari nelle zone più degradate della periferia di Nairobi, chiamandolo Lea Toto “cresci un bambino”, per dare assistenza agli orfani sieropositivi e alle famiglie a cui erano affidati.
Nel 2005 Padre D’Agostino, consapevole della grande diffusione della pandemia dell’AIDS in Africa, iniziò la realizzazione di un villaggio, idoneo ad ospitare 1000 bambini e 100 anziani totalmente abbandonati, in una zona semiarida nella provincia di Kitui,(circa 170 km. a SE di Nairobi) donata dal governo keniota.

Uomo di Dio dotato di forte carisma, incrollabile fede nella Divina Provvidenza, grande sensibilità e spirito di misericordia verso le componenti più deboli e diseredate della società, Padre D’Agostino ha saputo motivare uomini ed istituzioni di tre continenti (America, Europa, Africa) ottenendo il sostegno morale ed economico necessario per la realizzazione del suo disegno volto a creare comunità capaci di curare eridare dignità e speranza di vita a bambini orfani ed affetti da HIV. A tale scopo sono sorte Associazioni in Usa, UK, Spagna, Irlanda, Kenya.
Anche in Italia nel 2005 è stata registrata la Nyumbani Onlus Italia che ha operato raccogliendo fondi per la realizzazione di quanto ideato da Padre D’Agostino.

Egli è morto nel 2006 per le conseguenze di un intervento chirurgico, ma i suoi progetti hanno continuato a crescere e a consolidarsi.

L'associazione

Nel 2016 l’insieme dei tre progetti attuati dal Padre assiste più di 4000 bambini e giovani adulti, facendosi carico del loro benessere fisico e morale, della loro istruzione ed avviamento al lavoro, del loro reinserimento produttivo nel contesto sociale del Kenya.
Questi risultati straordinari sono stati raggiunti in poco più di venti anni partendo dal nulla grazie allo spirito di carità, alla tenacia e alla capacità di coinvolgimento di Padre Angelo D’Agostino che ha dovuto superare non poche difficoltà e pregiudizi. .
Nonè quindi fuori luogo pensare che egli sia stato lo strumento ispirato della volontà di Dio. Per questo motivo, approfondendo le vicende della sua vita spesa sempre per tendere la mano ai più bisognosi e abbandonati, in particolare bambini, Nyumbani Onlus Italia ha ritenuto che fosse doveroso avviare la procedura per la canonizzazione di Padre Angelo D’Agostino. A tale scopo è stata costituita “l’Associazione Amici di Padre D’Agostino”, le cui finalità sono:

  • Diffondere la conoscenza della vita e delle opere di Padre Angelo D’Agostino S.J. come testimonianza di eroico attaccamento alle virtu’ cristiane;
  • Diffondere i valori di amore, sacrificio e dedizione verso i più bisognosi che egli ha lasciato;
  • Trasmettere e dare continuità al ricordo dei suoi insegnamenti, pieni di fiducia nella Divina Provvidenza ed umana fratellanza, anche a coloro che non lo hanno conosciuto personalmente;
  • Testimoniare lo spirito di divina misericordia che ha caratterizzato i suoi giudizi e le sue parole nel considerare gli avvenimenti ed i comportamenti umani;
  • Richiedere alle Autorità Ecclesiastiche l’apertura di un processo di canonizzazione affinché sia universalmente riconosciuto il valore esemplare della sua vita.
Prega per noi, amico caro. E non farci dimenticare quel meraviglioso scintillio nei tuoi occhi. Ci ha parlato di fede, speranza e amore in una maniera inimitabile che nessuno di noi potrà mai dimenticare.
Rev. Leo O’Donovan